
Investire in farmacia nel 2021: l’esperienza di Pietro Benzi
Digitalizzazione, generazione di valore e ritorno economico: il titolare della farmacia Gastaldi Benzi di Milano condivide il suo punto di vista.
La parola “crisi” viene dal greco “krísis” e indica “scelta”, “decisione”.
Dopo un anno di sfide e trasformazioni profonde, è arrivato il momento di prendere delle decisioni e guardare insieme al futuro. Com’è cambiata la tua farmacia? Quali sono i nuovi elementi sul piano di gioco che ti hanno portato alle scelte più importanti durante gli ultimi mesi?
Avere consapevolezza dello scenario che ti circonda è il primo passo per prepararti a trarre il massimo dalle opportunità che ti aspettano oltre l’orizzonte al momento della ripresa. Quale migliore occasione per pensare agli investimenti futuri? Le nuove esigenze della clientela e i cambiamenti del mercato lasciano ampio spazio di manovra per pianificare il futuro della tua farmacia.
Il 2021 è un anno particolarmente favorevole. Conosci già il piano nazionale di incentivi fiscali “Transizione 4.0”? Ne abbiamo parlato qualche tempo fa QUI su PharmUP con un webinar a cura di Alessandro Avezza, general manager di CGM PharmaOne e del Dott. Daniel Baridon dello studio Fornero Baridon&Associati; un’occasione unica per approfondire l’argomento e iniziare a pianificare i tuoi investimenti trasformando la tua farmacia in una realtà digitale all’avanguardia.
UNA TESTIMONIANZA DIRETTA
Abbiamo raccolto, qui su PharmUP, l’esperienza di un collega farmacista che condivide con la community il suo punto di vista sugli investimenti in farmacia. Di seguito puoi leggere una breve intervista a Pietro Benzi, titolare della Farmacia Gastaldi Benzi di Milano:
Qual è la tua esperienza con gli investimenti in farmacia? Ne hai effettuati di particolarmente rilevanti?
Quali sono i criteri su cui ti basi per investire? Guardi principalmente al ritorno economico?
- Analisi accurata dei bisogni del target
- Gap di mercato
- Tecnologie particolarmente innovative
Hai qualche esempio da fornirci?
Innanzitutto, ho deciso di investire in un laboratorio galenico dopo aver analizzato le richieste dei miei clienti e i servizi offerti dalle altre farmacie dei dintorni. Molte persone richiedevano preparazioni galeniche su prescrizione medica e nessun’altra farmacia nelle vicinanze disponeva delle strutture per realizzare questo tipo di prodotto. Per questo ho deciso di acquistare i macchinari necessari e assumere una persona qualificata. Per il primo periodo il laboratorio fatturava poco ma poi la voce si è sparsa e ha finito per attrarre clienti anche da altri quartieri.
Il secondo esempio è un investimento in essere: quest’anno ho infatti deciso di installare un armadietto locker per due motivi principali. Intercettare un target giovane, attratto dalla tecnologia e già adattato ai cambiamenti apportati dalla situazione e, in seconda battuta, fornire un servizio altamente efficiente e tecnologico che sono certo mi ripagherà nel lungo periodo. Inoltre, posso rispondere ad un bisogno strettamente legato al contesto della mia farmacia: operando in un quartiere periferico di Milano, so che molti dei miei clienti non hanno a disposizione un servizio di portineria che gli consenta di ritirare i pacchi consegnati mentre si trovano fuori casa.
Che consiglio daresti a chi sta pensando se effettuare o meno nuovi investimenti?

Investire nel futuro della tua farmacia non è mai stato tanto accessibile come in questo momento.
In particolare, grazie ai fondi stanziati dal Piano Nazionale per la Transizione 4.0 di cui su PharmUP abbiamo già iniziato a parlare QUI con:
- un EBOOK e una VIDEO PRESENTAZIONE di Alessandro Avezza, General Manager Pharmaone
- un WEBINAR DEDICATO con guida e suggerimenti per le valutazioni d'investimento
- un FORUM DI DISCUSSIONE TEMATICA per scambiare pareri, domande, esperienze con i colleghi