
Vaccini in farmacia: leggiamo assieme l'accordo quadro
Adesioni, remunerazione, misure di sicurezza: raccogliamo le idee sulle ultime notizie ufficiali.
Come ampiamente riportato dai canali di comunicazione ufficiali, lo scorso 29 marzo è stato firmato un Accordo quadro tra Governo, Regioni/Province autonome, Federfarma e Assofarm per regolamentare la somministrazione dei vaccini anti SARS-CoV-2 in farmacia da parte dei farmacisti.
NOTA BENE
Perché l'accordo entri in vigore è prima necessario che:
- le Unioni regionali e le Associazioni delle Province autonome facciano recepire rapidamente l’Accordo quadro nazionale dalle Amministrazione regionali/provinciali di riferimento, ottenendo possibilmente anche condizioni migliorative in particolare riguardo a:
- l’utilizzo delle piattaforme informatiche che le Regioni/Province Autonome metteranno a disposizione delle farmacie per l’aggiornamento dell’anagrafe vaccinale (prenotazioni, attestati vaccinali)
- il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali quote aggiuntive per logistica, DPI, materiali di consumo (ulteriori rispetto alla quota fissa di € 6,00 per singolo inoculo)
- il riconoscimento di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle stesse Amministrazioni territoriali
- le Associazioni provinciali comunichino a Federfarma l’elenco delle farmacie aderenti all'iniziativa entro e non oltre il 7 aprile 2021, sollecitando le farmacie a trasmettere in tempi rapidi il modulo di adesione
- Federfarma comunichi le adesioni alla Struttura commissariale perché quest'ultima proceda alla predisposizione del piano di distribuzione dei vaccini
Intanto, comunque, l'accordo chiarisce molti aspetti importanti delle meccaniche di somministrazione vaccini in farmacia.
Iniziamo perciò a leggerlo assieme, così da raccogliere per tempo le idee, in particolare per quel che riguarda le misure di sicurezza.
Il documento contiene:
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