
Consociazione farmacie 2020: l'analisi di TradeLab
Com'è andata quest'anno? Le farmacie italiane si sono messe assieme più o meno del passato? Scoprilo leggendo l'articolo di PharmacyScanner.
Concluso un anno singolare nel mondo della farmacia, ci fermiamo a riflettere un momento sull'andamento sulla tendenza delle farmacie italiane a consociarsi in reti nel 2020.
L’articolo che puoi leggere qui di seguito, pubblicato su PharmUP in collaborazione con la rivista PharmacyScanner, riporta le dichiarazioni di Paolo Bertozzi, partner e socio fondatore di TradeLab.
Dalla rivista PharmacyScanner, 18 gennaio 2021

E se il 2021 fosse l’anno della Fmo, la Farmacia moderna e organizzata, locuzione adattata dal mass market dove si parla di distribuzione moderna nel caso delle insegne che hanno la proprietà dei punti vendita (Coop, Esselunga) e di distribuzione organizzata per i consorzi di dettaglianti affiliati (Conad, Sigma, Despar)?
È la domanda cui invita l’ultima analisi di TradeLab sull’evoluzione di reti e catene della farmacia: nel 2020, dicono i dati (aggiornati a ottobre), è cresciuto di circa tre punti percentuali il numero delle farmacie in catena o affiliate a un network.
In particolare, le Fmo erano il 39,2% nel 2019, sono diventate il 42% alla fine del 2020, e non è un azzardo ipotizzare che nel 2021 possano avvicinarsi alla soglia del 50%.
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