
Ricetta bianca elettronica anche per i medicinali non SSN
Dalla prescrizione al promemoria, ecco cosa prevede il decreto in vigore dal 30 gennaio.
Nell'ambito del potenziamento del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), e in relazione all'Ordinanza della protezione civile del 19 marzo, il Ministero dell'Economia e delle Finanza (Mef) ha pubblicato lo scorso 15 gennaio in Gazzetta Ufficiale il decreto
Dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale e modalità di rilascio del promemoria della ricetta elettronica attraverso ulteriori canali, sia a regime che nel corso della fase emergenziale da COVID-19
che entrerà in vigore il 30 gennaio, e che prevede di fatto un'omologazione delle modalità di rilascio e trasmissione del promemoria per le ricette di medicinali non a carico del Servizio Sanitario Nazionale a quelle attualmente in vigore per i farmaci coperti dal SSN.
Qui di reguito ricapitoliamo gli step della procedura e ricordiamo quali sono le regole leggermente distinte per la fase emergenziale legata Covid-19, ossia in vigore fino al perdurare dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 (Art. 4 del decreto).
COME FUNZIONA?
- Il medico procede alla generazione in formato elettronico delle prescrizioni di farmaci non a carico del SSN, riportando, come nel caso delle ricette a carico del SSN, almeno i dati relativi al codice fiscale del paziente, la prestazione e la data della prescrizione, nonché le informazioni necessarie per la verifica della ripetibilità e non ripetibilità
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