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Nel passato recente c’è un periodo buio, forse il peggiore dall’inizio della pandemia da Covid-19: a marzo 2020 il lockdown non permetteva di uscire di casa, se non per le incombenze minime. In quella situazione già estremamente difficile la quotidianità del lavoro in farmacia è stata investita da una vera e propria rivoluzione digitale.
Se inizialmente, infatti, medici e pazienti per le ricette si erano ingegnati con WhatsApp e telefonate – la prescrizione era sì elettronica, ma supportata ancora dal supporto di carta – nel giro di poco si è passati a una prescrizione completamente digitale, con l’invio di codici NRE tramite sms e email. Il problema della trasmissione delle ricette era dunque risolto, ma restava l’impegno per il farmacista dell’inserimento degli NRE nel sistema gestionale e il rischio di spostamenti inutili e pericolosi, code, compresenza di troppe persone al banco.
Ed è nella Bergamasca, uno dei maggiori epicentri della prima ondata della pandemia, dove il rischio era estremamente concreto, che in quei giorni nasce il progetto RICETTAinFARMACIA, un servizio che automatizzando il processo di invio della prescrizione elettronica dal cittadino alla farmacia contribuisce in modo significativo a risolvere i problemi di gestione delle prescrizioni e a ridurre i rischi per tutti.
UNA RIVOLUZIONE NEL RAPPORTO CON IL PAZIENTE
RICETTAinFARMACIA ha permesso da subito di prenotare i medicinali da casa, limitando al massimo gli spostamenti e contribuendo alla riduzione del contagio da Covid-19. Ma lo scopo del progetto, oltre il primo momento di emergenza, è rimasto quello di elevare il più possibile il livello dei servizi delle farmacie e creare un circolo virtuoso di utilità pubblica e sociale, con il paziente al centro. La prassi è semplice: il servizio si interfaccia con il paziente tramite il sito internet www.ricettainfarmacia.it – ottimizzato per l’uso con smartphone – dove vengono richiesti la selezione della farmacia di riferimento e l’inserimento del codice NRE ricevuto dal medico e il codice fiscale.
Il software gestionale della farmacia, in comunicazione con il sito, riceve i dati inseriti dal paziente permettendo al farmacista di gestire la ricetta elettronica con un semplice click, senza promemoria cartaceo e senza dove digitare manualmente i codici. Alla farmacia non resta che inviare una notifica con sms quando i farmaci sono pronti e qualora sia presente un servizio di consegna predisporre l’invio al domicilio del paziente.
ADOTTATA DA UNA FARMACIA SU DUE
Progettato e sviluppato nel 2020 a tempo di record, il progetto – dopo un rilascio con alcune farmacie pilota – è presente sul mercato nazionale dal 20 aprile dello stesso anno. Le specifiche di collegamento sono state rilasciate a tutte le software house produttrici dei gestionali di farmacia e per uno dei pochi gestionali non integrati è stato sviluppato un sito dedicato. L’adesione al servizio da parte dei produttori di software gestionale è stata molto alta, così come quella delle farmacie: più di 7.000, una su due in tutta Italia. Dalla partenza fino a tutto febbraio 2022 la piattaforma è stata usata per veicolare circa 1.100.000 NRE, con riscontri molto positivi da parte di cittadini e utilizzatori.
RICETTAinFARMACIA ha dato un importante contributo di utilità sociale agli attori della sanità coinvolti, ha aiutato a semplificare il processo di reperimento del farmaco da parte del paziente e ha migliorato il servizio erogato dai farmacisti, confermandosi uno strumento quasi indispensabile anche dopo la fine dell’emergenza.